
Mostra "Scollamenti" ottobre 2025
Achille Perilli nasce a Roma nel 1927.
E' conosciuto per le sue composizioni di forme che somiglianti alla proiezione su di un piano di parallelepipedi, risultano alla fine irregolari ed inverosimili, quasi irrisolti allo sguardo.
Perilli realizza le sue opere attraverso un utilizzo forte del colore - gradevole e rigoroso insieme - e supporta il proprio lavoro con una voluta "imprecisione" che va a vantaggio dell’espressività.
Frequenta il liceo classico, nel 1945 si iscrive alla Facoltà di Lettere e si laurea con una tesi sulla pittura metafisica di Giorgio De Chirico. Con Dorazio, Guerrini, Vespignani, Buratti, Muccini, Maffioletti, Perilli fonda il Gruppo Arte Sociale (GAS); allo stesso tempo collabora alla nascita e alla redazione delle riviste “Ariele” e “La Fabbrica”, organo del GAS, delle quali esce un unico numero.
Nel 1947 partecipa alla redazione del manifesto Forma 1 (firmato oltre che da Perilli, da Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Sanfilippo, Turcato) che viene pubblicato sul primo numero della rivista omonima. Nell' ottobre dello stesso anno partecipa alla prima mostra del gruppo Forma 1 alla Galleria Art Club.
Nel 1948 collabora con Sottsass jr alla realizzazione, presso la Galleria di Roma, della prima mostra di arte astratta in Italia.
Nel giugno del '48 Perilli e Dorazio presenta a Parigi una relazione sulla situazione della pittura italiana del ‘900 al I Congresso Internazionale di critici d’arte.
Nel 1957 Perilli espone alla Galleria La Tartaruga, mentre nel '63, presentato da U. Apollonio, espone i suoi lavori alla Biennale di Venezia e contemporaneamente in una mostra personale a New York alla Galleria Bonino.
Sempre nel 1963 partecipa a Palermo alle riunioni del “Gruppo 63”: realizza scene, proiezioni e costumi per lo spettacolo “Teatro
Gruppo 63” alla sala Scarlatti di Palermo.
Nelle opere degli anni Novanta il linguaggio di Perilli si rafforza ulteriormente in un cromatismo acceso, brillante e vivace: le forme si sviluppano in condizione bidimensionale, espandendosi nello spazio della tela e acquistando strutture di grande eleganza e movimento.
(tratto dalla biografia dell'artista disponibile sul sito RossoVermiglioArte)