Motivazioni della giuria composta da Gianfranco Maraniello, Liliana Moro e Caterina Riva
Roberto Fassone per l’abilità di far dialogare stili narrativi e piani di racconto che mescolano il gioco del basket a pillole d’ispirazione musicale, artistica e sportiva. Con i denti tra i coltelli è un lavoro realizzato con ingegnosità e capacità di parlare a un pubblico per portarlo in un mondo fatto di gioia, di danza, di tattica ma anche di sconfitte.
Questa è la prima opera video ad essere premiata con il Premio Termoli.
A Elisa Giardina Papa, la giuria riconosce la varietà di una ricerca artistica che si nutre di storie di donne che non si vogliono categorizzare ma che vengono rappresentate nello spazio sia con materiali artistici tradizionali che con l’impiego di strumenti digitali. Il museo MACTE accoglierà così nel 2026 le sculture e video di Elisa Giardini Papa che scompigliano ogni preconcetto con assemblaggi e con la vitalità di corpi ibridi e non conformi.
Monia Ben Hamouda
con Figuration Demon (deer)