Prefazione

di Caterina Riva, Direttrice MACTE

Rivivendo ogni due anni, il Premio Termoli è uno degli appuntamenti più attesi del programma del Museo MACTE, sia per il pubblico che scopre nuove opere e artisti, che per la cittadinanza che vota l’opera della Sezione Arti Visive che vorrebbe far rimanere a Termoli e il progetto della Sezione Architettura che vorrebbe realizzato nella propria città.

Dopo sessantatre edizioni, il Premio Termoli ha portato nella città adriatica artisti e artiste ma anche critici e curatrici d’arte che hanno fatto la storia dell’arte in Italia dal dopoguerra a oggi, facendosi sismografo della produzione artistica italiana e distinguendosi per la sua longevità.

Nell’estate del 2023, con la regia di Cristiana Perrella – che ha coinvolto un comitato curatoriale che per interesse e provenienza ha abbracciato l’intera penisola –, sono state presentate al MACTE dodici opere di altrettanti artisti, con un affondo importante nella pittura contemporanea ma anche con prospettive su video, scultura, installazione e fotografia – medium utilizzati come linguaggi di ricerca ed espressione intergenerazionale.

Le sale del museo permettono una immersione temporanea in mondi e visioni diversi, offerti dagli orizzonti aperti dal Premio Termoli. Il pubblico, sia di vicinanza che di lontananza, ne è affascinato, e ciascuno trova l’opera o le opere che gli risultano più d’impatto, o magari altre che invece non gli parlano affatto.

Le giurie di professionisti chiamate a valutare le due Sezioni, discutono dei pregi e difetti e delle ragioni per cui assegnare i due premi in denaro e le eventuali menzioni. È sempre un esercizio importante valutare cosa abbia senso portare in un luogo e che cosa decidere di far rimanere, come piantando un seme.

Ringrazio tutte le persone che rendono possibile questa manifestazione, a partire dalla curatrice, il Comitato curatoriale, i giurati ma soprattutto le artiste e gli artisti che sono venuti a Termoli e che si sono messi in gioco.

Arrivederci al MACTE e al Premio Termoli nel 2025.