Cristiana Perrella, storica dell’arte e curatrice, ha diretto il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato (2018-2021) e, in precedenza, il Contemporary Arts Programme della British School at Rome (1998–2008). Ha fondato e curato SACS – Sportello arte contemporanea della Sicilia per RISO, Museo d’arte contemporanea della Sicilia, Palermo (2007–2009) e ha curato il progetto arte e scienza della Fondazione Marino Golinelli, Bologna (2009-2018). Come curatrice indipendente ha collaborato con istituzioni Italiane e internazionali, tra cui il MAXXI, Roma, l’IKSV, Istanbul, la Fondazione Prada, Milano. Insegna Management ed economia delle arti e delle istituzioni culturali al corso di laurea magistrale in Teoria e storia delle arti e dell’immagine dell’Università San Raffaele, Milano. è direttrice artistica del Milano Design Film Festival ed è stata curatrice di Panorama 2023, mostra annuale promossa dal consorzio di gallerie d’arte Italics.
Davide Ferri è critico d’arte e curatore indipendente. È docente di Museografia nelle Accademie di Belle Arti di Macerata e di Bologna. Dal 2019 è curatore della sezione “Pittura XXI” all’interno di Arte Fiera, Bologna. Collabora come curatore con Palazzo De’ Toschi - Banca di Bologna e con la Fondazione Coppola di Vicenza. Dal 2012 è curatore della sezione arte del Festival teatrale Ipercorpo. Ha curato diverse mostre e progetti in gallerie e musei d'arte contemporanea, tra i quali: Bettina Buck, Finding Form, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2023; Italo Zuffi, Fronte e retro (con Lorenzo Balbi), Museo MAMbo e Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2022; Markus Schinwald – Misfits, Fondazione Coppola, Vicenza, 2020; Le realtà ordinarie, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2020; Neo Rauch – Rosa Loy, La Torre, Fondazione Coppola, Vicenza, 2019; Solo figura e sfondo / Courtesy Emilia Romagna, Arte Fiera, Bologna, 2019; Afro. Pensieri nella mano, Musei San Domenico di Forlì, 2015; La figurazione inevitabile. Una scena della pittura oggi, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2013.
Alessandro Rabottini è un critico d’arte e curatore che vive a Londra e, attualmente, ricopre il ruolo di direttore artistico presso la Fondazione In Between Art Film.
Ha avviato STILL – Studi sulle immagini in movimento. Rabottini ha curato mostre in musei e istituzioni, tra cui la retrospettiva di Robert Overby al Centre d’Art Contemporain, Ginevra (che ha viaggiato alla GAMeC, Bergamo; Bergen Kunsthall e Le Consortium, Digione); le mostre personali di John Latham e Gianfranco Baruchello alla Triennale di Milano; di Elad Lassry e Adrian Paci al PAC, Milano; di Danh Vo e Victor Man a Villa Medici, Roma; di Walid Raad ed Ettore Spalletti al Museo MADRE, Napoli; di Keren Cytter, Latifa Echakhch, Giuseppe Gabellone, David Maljkovic, Tim Rollins & KOS, Sterling Ruby, Tris Vonna-Michell e Jordan Wolfson alla GAMeC, Bergamo. Rabottini ha contribuito ai cataloghi dei musei sulle pratiche di artisti come Uri Aran, Cecily Brown, Dana Schutz, Piotr Uklański e Paloma Varga Weisz. Dal 2017 al 2020 è stato direttore artistico di miart – Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Milano.
Bruna Roccasalva è Direttore Artistico di Fondazione Furla per cui ha curato un ciclo di performance con Alexandra Backzetsis, Simone Forti, Adelita Husni-Bey, Christian Marclay, Paulina Olowska (2017–2018) e le personali di Haegue Yang (2018), Nairy Baghramian (2021) e Andrea Bowers (2022). È stata co-direttore di Peep-Hole, centro d’arte che ha co-fondato nel 2009, e Editor di Peep-Hole Sheet, trimestrale di scritti d’artista. A Peep-Hole ha curato mostre le mostre di: Ahmet Ögüt (2009), Renata Lucas (2011), Gabriel Sierra (2013), Trisha Baga (2013), Uri Aran (2014), Paolo Icaro (2014), Calvin Marcus (2015-16), Paolo Gioli (2016), Formafantasma (2016). È stata editor di “L’Officiel Art” (2017–2019) e di Mousse Publishing (2010–2011). Dal 2009 al 2016 è stata Curatore Associato presso la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. Ha inoltre collaborato con l’Associazione Gino De Dominicis e insegnato Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Istituto Europeo di Design.
Alessandra Troncone è storica dell’arte e curatrice, docente di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Storia dell’Arte all’Università “La Sapienza” di Roma e dal 2013 collabora come ricercatrice con il museo Madre di Napoli. Tra le esperienze internazionali ha preso parte al Curatorial Program del de Appel Arts Centre di Amsterdam (2015–16) e ha curato la 12esima edizione della Biennale di Kaunas in Lituania (2019). Dal 2018 è co-direttrice artistica di Underneath the Arches, programma di arte contemporanea presso l’Acquedotto Augusteo del Serino a Napoli nell’ambito del quale artisti sono invitati a concepire e realizzare interventi temporanei. Fa parte del team curatoriale de La Quadriennale di Roma ed è autrice di numerosi saggi e contributi critici, nonché di una selezione di voci per l'Enciclopedia dell'arte contemporanea edita da Treccani nel 2021.
Francesco Stocchi è senior curator di Arte moderna e Contemporanea presso il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam. È direttore del Foglio Arte, il supplemento del quotidiano Il Foglio. Nel 2021 ha co-curato la 34ª edizione della Biennale di San Paolo nel 2022 è stato curatore responsabile del Padiglione svizzero alla 59ª Biennale di Venezia. Ha pubblicato numerosi cataloghi di mostre e monografie d'artista, insegna alla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano), scrive e tiene regolarmente conferenze sull'arte e la cultura visiva.
Federica Sala è una curatrice indipendente ed un design advisor formatasi nel dipartimento design del Centre Pompidou. Ha collaborato con Fabrica, miart, 5VIE Art+Design, Airbnb, Vogue Italia, Cassina,... Nel 2018 ha curato con Patricia Urquiola la grande retrospettiva ACastiglioni alla Triennale di Milano e nel 2021 ha fatto parte del team curatoriale del neonato ADI Design Museum curando la mostra su Giulio Castelli. Collabora con con Rizzoli International e da luglio 2022 è di Direttore Editoriale di The Good Life Italia, rivista di business & lifestyle.
Marco Rainò è architetto, designer e curatore indipendente; interessato alla sperimentazione attraverso la pratica del progetto, della ricerca teorica e dell’impegno critico, è Co-Founder e Chief Partner – con Barbara Brondi – di BRH+, studio attivo nella progettazione ad ampio
spettro derivata da un’indagine sull’intersezione e a convergenza tra discipline creative.
È ideatore e curatore con Barbara Brondi del programma di ricerca sul design contemporaneo IN Residence. Ha pubblicato diversi saggi critici: Rem Koolhaas. Verso un’architettura estrema (Postmediabook, 2002), Over Design Over (Silvana Editoriale, 2009), la collana IN Residence’s Diaries: Design Dialogues (Corraini Edizioni, 2009– 2017), e diverse monografie con Nero (2020–2022). Ha scritto per Domus, Abitare, Interni, Inventario, AD e Icon Design.Ha insegnato Politecnico di Torino e la Domus Academy di Milano, è Direttore Artistico dell’Accademia IAAD di Torino e di Bologna.