Nico Angiuli
Part-time Resistance 2022
Descrizione:
Il progetto Part-time Resistance di Nico Angiuli propaga storie di resistenza al lavoro e alla segregazione germinate in differenti contesti storici, politici e geografici. L’opera è ispirata da tre vicende del Novecento. Ciascuna di queste tre storie si articola in tre componenti: un trittico fotografico (3 foto di 70 × 50 cm ciascuna), una composizione sonora (di circa 4 minuti da ascoltare in cuffia) e un laboratorio tenuto in presenza da un libro umano (di almeno 3 ore con massimo 15 partecipanti).
Il cuore del progetto è la trasmissione generativa delle pratiche di resistenza assimilate da coloro che aderiranno al laboratorio facilitato da un libro umano, ossia l’artista o un partecipante di un laboratorio precedente, che ha accettato di divenirne testimone e tramandarlo a sua volta.
Contesto:
Part-time Resistance riporta tre episodi che si compongono di gesti escogitati per emanciparsi da uno stato di coercizione del corpo, del lavoro e della libertà attraverso azioni di sabotaggio. Il primo episodio Alfabeto Carcerario riguarda prigionieri politici albanesi che durante la dittatura comunista avevano adottato in carcere un codice per comunicare di nascosto percuotendo nocche, ossa e dita sulle mura delle celle; il secondo Le sarte di Ravensbrück riporta alla luce la vicenda di donne forzate a lavorare nel campo di concentramento di Ravensbrück che si inventarono dei modi per sabotare la linea sartoriale delle SS con cuciture fallaci negli indumenti destinati agli ufficiali; il terzo Lavoratori Lenti si rifà alla strategia del “lavorare con lentezza” diffusasi da fine Ottocento tra i lavoratori sfruttati nelle campagne in Malesia e in Inghilterra.
Obiettivi:
L’opera è ora nella collezione del MACTE ma resta viva attraverso l’impegno dei libri umani, di chi accoglierà il progetto e ai partecipanti dei laboratori futuri che contribuiranno ad incorporare nuove metodologie e storie a quelle ereditate. Le nuove resistenze sviluppate andranno ad alimentare un repertorio aperto diventando parte del patrimonio immateriale condiviso di Part-time Resistance.
Risultati auspicati:
Ciascun gruppo che partecipa al workshop mette in pratica i gesti resistenti originari insieme ai nuovi ideati da chi ha partecipato ai laboratori, generando uno spazio corale. Così facendo, i movimenti resistenti selezionati acquisiscono nuove forme d’uso e altri significati e saranno proposti anche come forme di sapere trasmissibili in modo da poter continuare a esistere.
Come attivarlo?
Il Museo MACTE è il referente per l’attivazione di Part-time Resistance, si può ospitare almeno una storia, declinata nelle tre componenti, o tutte e tre.
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