Eco di corpi futuri è un progetto dell’artista Caterina Silva e ne prosegue la ricerca sulle connessioni tra linguaggio verbale e potere, proponendo in questa occasione un’analisi del gergo mediatico usato in Italia a cavallo tra gli anni Novanta e i primi Duemila per connotare i corpi femminili. Il lavoro affonda e al contempo tenta di ricucire – sostiene Silva – “una ferita aperta che riguarda la storia italiana recente e le parole che sono state usate per raccontarla. Parole corpo e parole pietra, che volavano libere e pesantissime”.

Durante i primi mesi del 2023, l’artista ha invitato nel suo studio diverse donne, per ritrovarsi e vocalizzare insieme alcune dichiarazioni di politici e uomini al potere in quegli anni: stralci di interviste, conferenze stampa, articoli di giornale, spezzoni di programmi televisivi, trascrizioni di intercettazioni, verbali di processi e sentenze per reati sui corpi delle donne. La lettura dialogica di quelle frasi, spesso oscene, violente e imbarazzanti, è diventato un rituale catartico, attraverso il quale ricordare quello che è stato detto e al contempo esorcizzarlo.

Questo podcast ricompone le registrazioni realizzate durante gli incontri, alternate a parti narrate direttamente dall’artista. Silva guida chi ascolta attraverso il processo di lavoro e poi lontano, verso tempi e spazi sterminati, dove le parole si infrangono sulla superficie della roccia e si perdono nel rumore del mare, alla ricerca di nuove possibilità con cui “parlare l’ombra” ed elaborare le lacerazioni di un periodo storico, usando la voce come strumento di cura e trasformazione.

Si avvisa che il podcast contiene parole violente e offensive che potrebbero turbare chi ascolta.